Immagini Iperspettrali
I sensori iperspettrali consentono di misurare la radiazione riflessa dagli oggetti in centinaia di bande continue, consentendo di ricostruire quella che viene definita “firma spettrale”. Questa è una caratteristica unica per ogni oggetto presente sulla superficie e dipende dalla composizione di quest’ultimo. Un’immagine iperspettrale quindi contiene pixel con centinaia di valori d´intensità della radiazione elettromagnetica, distribuiti lungo il range spettrale di acquisizione del sensore utilizzato.
La tecnologia iperspettrale si è evoluta negli ultimi 30 anni ottenendo riscontro in molteplici settori, dalla medicina fino alle applicazioni ambientali. Le immagini aeree iperspettrali consentono di acquisire centinaia di bande spettrali con risoluzione geometrica superiore a quella ottenibile da satellite, fornendo dati importanti per le analisi di telerilevamento, come:
- Geologia: mappatura dei minerali e monitoraggio di siti inquinati.
- Forestale: mappatura delle specie forestali, individuazione specie invasive, analisi stato di salute e quantificazione di metriche biofisiche.
- Agricoltura: individuazione stress idrico, stato di salute, mappature specie invasive e studio qualità del suolo.
- Urbanistica: classificazione dettagliata dei materiali presenti sui tetti e sui suoli, classificazione delle specie arboree urbane, analisi del verde urbano.
- Corpi idrici: stress idrico, presenza di inquinanti antropici, quantificazione del contenuto di clorofilla e di materia organica.
Prima di analizzare le immagini iperspettrali vengono svolte le dovute operazioni di pre-processing che prevedono correzioni radiometriche, geometriche e atmosferiche.
Parte delle attivitá mostrate nella pagina web sono cofinanziate dalla legge 6/99 della Provincia Autonoma di Trento attraverso il progetto MAPPIS.